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alla contessa lampertico-valmarana. | 111 |
Se buoni cresceranno, io del mio corto
Fugace giorno non dorrommi. Oh quanto
Da’ que’ gentili al mio Fedel nel pianto
16Verrà conforto!
La madre tua, che fu pur mia, tu mite
Figlia sostenta. A sua giornata Iddio
Gli anni aggiunga che tolse al viver mio,
20Viva due vite.
O a me più che sorella e a’figli miei
Madre seconda! Agl’innocenti il riso
Chi rende? Chi al lor padre asciuga il viso,
24Se tu non sei?