Pagina:Versi di Giacomo Zanella.djvu/118

104 sopra una conchiglia fossile.


     Riflesso nel seno
De’ ceruli piani
Ardeva il baleno
Di cento vulcani:
Le dighe squarciavano
Di pelaghi ignoti
49Rubesti tremoti.
     
     Nell’imo de’ laghi
Le palme sepolte;
Nel sasso de’ draghi
Le spire rinvolte,
E l’orme ne parlano
De’ profughi cigni
56Sugli ardui macigni.

     Pur baldo di speme
L’uom, ultimo giunto,
Le ceneri preme
D’un mondo defunto:
Incalza di secoli
Non anco maturi
63I fulgidi augúri.

     Sui tumuli il piede,
Ne’ cieli lo sguardo,
All’ombra procede
Di santo stendardo: