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x | a fedele lampertico |
maggiore, Suor Maria Celeste, furono ultimamente stampate alquante lettere dirette al padre, da cui si vede quanta conformità di opinioni e di affetti fosse fra loro. Milton giovane, viaggiando in Italia, ebbe agio di vedere Galileo. Lo ricorda egli stesso nella sua Areopagitica; e da due passi del poema, in cui tocca della luna veduta col telescopio del Toscano geometra, si può argomentare che l’Italiano facesse godere all’Inglese quello spettacolo allora nuovo. Quella visita mi parve soggetto opportuno ad esporre alcune idee sulla religione e sulla scienza, che altrimenti non mi sarei avventurato a mettere in versi.
Io non ti ho detto cosa, o carissimo Amico, di cui più volte non abbiamo insieme parlato. Le cortesi istanze dell’egregio Barbèra mi determinarono a raccogliere que-