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XV
Questi sul lido in rilevato loco
Postosi, a’ topi suoi grida e schiamazza;
Aduna i forti, e giura che fra poco
De le ranocchie estinguerà la razza.
E da ver lo faria; ma il padre Giove
A pietà de le misere si move.
XVI
Oimè, dice agli Dei, qui non si ciancia:
Rubatocchi, il figliuol d’Insidiapane,
Si dispon di mandare a spada e lancia
Tutta quanta la specie de le rane;
E ’l potria veramente ancor che solo:
Ma Palla e Marte spediremo a volo.
XVII
Or che pensiero è il tuo? Marte rispose:
Con gente così fatta io non mi mesco.
Per me, padre, non fanno queste cose,
E s’anco vo’ provar, non ci riesco:
Nè la sorella mia, dal ciel discesa,
Faria miglior effetto in quest’impresa.