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CANTO II







I


Leccapiatti, ch’allor sedea sul lido,
    Fu spettator de l’infelice evento.
    S’accapricciò, mise in vederlo un grido,
    Corse, ridisse il caso; e in un momento,
    Di corruccio magnanimo e di sdegno
    Tutto quanto avvampò de’ topi il regno.



II


Banditori correan per ogni parte
    Chiamando i sorci a general consiglio.
    Già concorde s’udia grido di Marte
    Pria che di Rodipan l’estinto figlio,
    Ch’in mezzo del pantan giacea supino,
    Cacciasser l’onde a i margini vicino.