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E L E G I E

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ELEGIA I

Tornami a mente il dì che la battaglia
     D’amor sentii la prima volta, e dissi:
     Ahimè, se quest’è amor, com’ei travaglia!
Che gli occhi al suol tuttora intenti e fissi,
     Io mirava colei ch’a questo core
     Primiera il varco ed innocente aprissi.
Ahi come mal mi governasti, amore!
     Perchè seco dovea sì dolce affetto
     Recar tanto desio, tanto dolore?
E non sereno, e non intero e schietto,
     Anzi pien di travaglio e di lamento
     Al cor mi discendea tanto diletto?
Dimmi, tenero core, or che spavento,
     Che angoscia era la tua fra quel pensiero
     Presso al qual t’era noia ogni contento?