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tempo è giunto a quel barbaro predominio, a cui, per quanto io ne sono esperta, non arriva che mediante l’artificio di lunghe seduzioni. Ma tu con deplorabile rapidità, previa nessuna dolcezza, corresti alle estreme angosce, ridotta in un punto a quella infelicità, che ti rende spiacevole questa luce del cielo. E come avvenire può, che anche bellissime sembianze vedute pochi momenti, sieno capaci di così affascinare la mente, quandochè senza conoscere qualche fede in un vaghissimo aspetto, non vien ridotto il nostro cuore a così miseri desiderj? Però ti prego, diletta figlia, di considerare, se mai Venere fosse tua persecutrice, da te in qualche modo irritata; perchè almeno, con rimedj più conformi a’ tuoi mali, si ricorra a i sagrifizj, alle preci, ed alle offerte. A tai parole chiuse le labbra nel silenzio e chinò gli occhi Saffo in atto pensieroso, coprendo la fronte colla destra, e dopo alcuna pausa; Tu m’inspiri, disse con mestizia, un