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fatti dopo non lungo indugio, che languidamente a lei rivolgea gli occhi, quasi in atto pietoso chiedendo conforto. Animata perciò di speranza migliore disse Rodope a lei: Ben sai che in parte esalano le angosce coll’alito delle parole, allorquando si rivelino ad un’orecchia amica, che si fa partecipe affettuosamente delle pene altrui, e talvolta ancora si può rattemprare col consiglio un affanno, che nascosto in petto rode il core senza rimedio e senza uscita. Ma forse lo spiacevole vantaggio degli amni facendomi esperta a penetrare nell’animo tuo, io ne congetturo la cagione dell’improvviso turbamento. Ed in fatti che ti può mai accadere, amabile fanciulla, che in modo così straordinario possa offuscare la serenità della tua vita; essendo amata da’ tuoi genitori, e in tutto compiaciuta, se non ti avviene che qualche dardo amoroso, uscito da due begli occhi, ti abbia penetrato nel cuore così profondamente, quanto non mai tu credevi? Ma