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tere e di sistri, s’inoltrò al traverso dell’arena, passeggiando in attitudine trionfale, all’alto seggio del giudice atletico, che pose la corona sulle di lui tempia, e aggiunse in premio un lucido elmo, da cui pendevano bianchissime chiome di destriero, e un ampio scudo, nel di cui centro era incisa la torva Medusa.