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CAPITOLO II.


La festa di Mitilene.


Era giunta Saffo a quella età, in cui mal si nascondono le brame di amore, che stanno, siccome rosa ne’ primi giorni della tiepida primavera, sul punto di spiegare dal calice socchiuso le increspate foglie alla fresca rugiada. Ella concorreva, come sogliono le fanciulle, a i giochi atletici, alle festività de’ Numi, ed alle pubbliche radunanze, e vedendo la varia gioventù, aveva provato nel cuore un indeterminato affetto, il quale era piuttosto un’indecisa disposizione de’ sensi, che una particolare inclinazione dell’animo. Errava così il suo cuore disciolto e leggiero come un’ape su i fiori, e quantunque non bella, pure perchè giovine e di pregievole intelletto, poteva in altri inspirare delle passioni tanto più profonde, quanto