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do più nascondere così fortunato beneficio, ed impaziente di commovere negli altri quella maraviglia, ch’egli di se medesimo provava, tratti da un’arca i più leggiadri vestimenti, ed avvoltili d’intorno, si presentò con piacevole baldanza al genitore. Egli però non l’avrebbe riconosciuto, se non avesse udito la di lui voce, che non era cangiata, e insieme, con tutte le particolarità, così straordinaria di lui avventura. E quì s’aspetta a coloro, che hanno generato de i figli, il considerar qual diletto provò il padre, vedendo che gli Dei medesimi avevano voluto perfezionare con celeste intelligenza la sua progenie. Ed in vero è naturale compiacenza de’ genitori il rallegrarsi alla presenza de’ loro figlj dotati di forme leggiadre, stimandosi autori di opere piacevoli e lodate; e però il provetto nocchiero non poteva toglier gli occhi da Faone, e ciò che più gli recava stupore era, che il di lui volto, quando venisse attentamente osservato, aveva la prima