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gine; ed a i tempi di Cicerone esisteva ancora nel pritanèo di Siracusa una bellissima di lei statua, creduta opera di Silanione.

Compose nove libri di poesie liriche, contenenti varj epigrammi, alcuni giambi, un elegía, un epitalamio ec. Ma di tante composizioni altra non avevamo finora, che un inno a Venere conservatoci da Dionisio d’Alicarnasso, un ode ad una sua favorita lodata da Longino, e pochi frammenti nella raccolta de’ poeti Greci.

Dopo questo felice scoprimento, la FaonídeFonte/commento: Pagina:Verri - Le avventure di Saffo e la Faoniade, Parigi, Molini, 1790.djvu/15 è l’unica opera intera, che abbiamo di Saffo. Son di parere però che qualche frammento di essa abbia anche prima esistito.

Una osservazione di Plinio, da me riportata in una nota della penultima ode, me lo fa sospettare. Ovidio ancora, appropriandosi alcuni passi di questo poemetto, mi conferma nel credere, che a suo tempo se ne avesse forse qualche