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Provar contento a un anima,
Nemico te, non lice:
Chi te non ha propizio,
Esser non può felice.
Sia Giove a me pur rigido,
Apollo e gli altri Dei;
Tu ’l Giove mio, tu Apolline,
Il Nume mio tu sei.
Viva per sempre Venere,
Gridi contento il core;
E la divota cetera
Viva, risponda, Amore.
Fine della prima parte.