Pagina:Verri - Le avventure di Saffo e la Faoniade, Parigi, Molini, 1790.djvu/363

     Tra cari amplessi teneri,
Oh quante volte, oh quante!
Con lui giurai di vivere,
Di lui morire amante.
     Ah giusto Amore! il vindice
Tuo strale in me discenda,
Pria, che spergiura e perfida,
Tue care leggi offenda.
     Apportator di tenebre
Prima vedrassi il Sole;
Pria domerà l’Empireo
L’empia Titana prole;
     I fiori e l’erbe nascere,
Vedransi pria sul gelo,
E curvi aratri fendere
Le azzurre vie del cielo;
     Sarà di fiamme gravido
Pria d’Anfitrite il seno,
Che in me tuo grato incendio,
Amor, mai venga meno.
     Tu ne proteggi ed anima,
Eccelso Dio de’ cuori;
E in noi conserva stabili
I tuoi possenti ardori.