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cognita donzella sedeva, come prima, in atto placido, quasi fosse in cocchio per diporto trascorrendo su i fiori. Il che talvolta considerando gli altri, quanto loro era permesso dall’imminente proprio pericolo, grandemente si maravigliavano, che così una timida e inesperta donzella superasse nel coraggio gli uomini avvezzi agli inganni del mare, nè potevano distinguere, se da animo grande e reale provenisse tale intrepidità, o da una insensata inesperienza. Quand’ecco ella diede segni ben più maravigliosi, perchè alzandosi disse: Siate di buon animo ch’io reggerò la nave, e poi si coricò nella prora, e sciolse un largo velo che le cingeva i delicati lombi, il quale dispiegando al vento, tenne una estremità colla destra sollevata sopra il capo, e l’altra frenò colla manca sulle ginocchia. Al quale atto gonfiò il vento, in sembianza di vasto arco, sul di lei capo il velo, sotto del quale ella intanto con soave volto dolcemente sor-