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Inno terzo.
A CUPIDO.
SAFFO, dopo implorato l’ajuto di Venere presso del figlio, si volge ad esso addirittura: Gli espone il suo stato: Gli confessa i suoi falli, e gli dimanda soccorso.
Almo figliuol di Venere,
Che a tuo talento e solo,
Tutto sconvolgi e regoli,
Il mar, la terra, e il polo;
Tu col vibrar sì vario
L’onnipossente strale,
Rendi felice o misero
Il cuor d’ogni mortale:
La terra, e ’l mare esultano
De’ tuoi trionfi ognora,
E i tuoi trionfi accrescono
In cielo i Numi ancora.