Pagina:Verri - Le avventure di Saffo e la Faoniade, Parigi, Molini, 1790.djvu/348

NOTE

Del secondo Inno.


(1) Venere trasformata in vecchia s’imbarcò nella barca di Faone, il quale per averla trasferita velocemente dov’ella desiderava, ne ottenne in premio un liquore odorosossimo, di cui ogni volta, che se ne ungeva il corpo diveniva più bello e florido. Palefat. de Fab. et incredibilib.

(1) Callimaco e Cratino, presso di Stobeo raccontano, che veramente Venere un tempo fu innamorata di Faone, anzi, che l’occultò in un orto di lattughe, per distrarlo di pensare ad altre; giacchè in que’ tempi detta erba era tenuta per misteriosa, e capace di estinguere e mitigare gli ardori della libidine. E perciò non vi è da maravigliarsi, che un amante, come Saffo, ne concepisse gelosía.