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colo dello spaventevole esperimento proveniva dalla dubitazione. Ma forse qualche ingegno più audace, esaminando le dubbiose parole di Stratonica, scoprirebbe in quelle una fallacia insidiosa, per cui dovevansi in ogni evento verificare. Perchè morendo nella prova (come era quasi certo dover accadere a fanciulla inesperta del nuoto) ella, pur troppo, estingueva nelle acque la face d’amore; e resistendo, per incredibile evento, all’impeto loro, il ribrezzo dell’immersione, l’orrore dell’evitato pericolo, avrebbero richiamata la mente a più sani pensieri. Comunque siasi, te misera o Saffo fra gli amanti, la quale vivendo non ottenesti alcuna utile pietà dal tuo barbaro tiranno, e solo fosti compianta in morte con tarda ed infruttuosa commiserazione! Che se alcuno giammai versò lagrime sincere sul tuo misero fato, io son quegli il quale per la prima volta avendo svelate a’ posteri tutte le tue infelicità, le ho non meno