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afflitto poeta, non mai però eccitare senso alcuno di corrispondenza in un animo preoccupato o indifferente, molto più contro il decreto dell’arbitra d’ogni affetto. Così molesta alfine divenne la instancabile insistenza di Eutichio nel suo onesto proponimento, che Faone fu costretto il giorno seguente all’aurora fuggire dalla Sicilia, lasciando all’ospite la seguente lettera.

FAONE AD EUTICHIO

Salute.

Tanta è l’umanità de’ tuoi offizj, e tanti sono gli allettamenti che si trovano nel tuo soggiorno, che non può alcuno da te accommiatarsi senza gravissima tristezza. E però io ho determinato di lasciarti in questo scritto un testimonio della ereditaria amicizia, il quale esprimendoti a voce nello spiacevole momento del congedo me lo avrebbero fatto ripieno di amarezza. Sono costretto a dirti