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CAPITOLO VI.


L’incontro avventuroso.


Veniva così strascinata la misera donzella quasi priva de’ sensi, se non in quanto il loro tristo officio la faceva agonizzare nelle angoscie. Que’ petti intrepidi nelle spaventevoli vicende del mare, erano commossi a pietà di lei, a cui l’estremo dolore aveva chiusi in parte gli occhi languenti e le fauci, dalle quali pareano uscire i gemiti mortali. Portata dentro dell’atrio, e quindi introdotta nelle stanze interiori, fu dall’affettuosa ancella e da’ nocchieri posta su di un morbido tappeto dove prostrata, apparivano in lei equivoci i segni della vita, e manifesti quelli della morte. Mentre ella così languiva, accorse Eutichio, e seco gli ospiti si adunarono, richiamati dalla nuova sparsa entro