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CAPITOLO V.
La nuova crudele.
Il piacevolissimo refrigerio delle acque d’Ippocrene, e l’affettuosa e lieta ospitalità, sospendevano alquanto nel cuor di Saffo quel tirannico predominio, il quale vi aveva usurpato l’immagine di Faone. Omai ella anzi incominciava a dubitare delle predizioni di Stratonica, onde le parea potersi spegnere il di lei già in parte sopito ardore, senza acque così copiose, quanto erano quelle del mare. Nondimeno talvolta (siccome è consueto nelle passioni profonde) tutta sentiva riaccendere entro del seno la fiamma divoratrice; ma poi nuovamente, per mezzo delle occupazioni e de’ varj diletti, ritornava alla gratissima lusinga, se medesima ancora rimproverando di timida credulità alle profetiche