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per la forza, nè per il portamento, nè per le forme del suo corpo, che anzi l’occhio in rimirarlo non vi avrebbe ritrovata materia alcuna o di lode, o di biasimo, perchè egualmente distante dalla bellezza che dalla deformità. Avvenne però che andasse da Lesbo in Scio, ed ivi finite le sue faccende mercantili, era sul punto d’imbarcarsi, e trattenendosi sul lido aspettava il vento. Era il mare calmato come una cerulea pianura, entro di cui s’incurva il cielo ai confini del mondo; erano spiegate tutte le vele; ed i nocchieri or dall’una parte or dall’altra guardando ansiosamente, desideravano scoprir di lontano o fosca nube, o tumulto nell’onde, siccome indizj di prossimo vento; ma venivano delusi nelle loro speranze, nate e spente più volte il giorno. Perchè appena di tempo in tempo si scuotevano le ampie vele destando qualche lusinga negli animi loro, subito con grida e festa correvano per disciogliere l’ancora; ma poi cessando l’in-