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va alquanto l’animo, non più disperato, benchè ancora misero, della fuggitiva ospite. Ricoverati pertanto nelle interne abitazioni, giocarono agli astragali non già di nulla, ma di somma nè vergognosa a vincersi dagli amici, nè spiacevole a perdersi; e mentre che alcuni erano a ciò intenti, Nomofilo viepiù desideroso di ragionare con Saffo, si collocò presso di lei; onde guardandolo furtivamente gli altri senza amara gelosía, sorridevano per lo nascente di lui amore. Eutichio intanto non si opponeva agli urbani colloquj, e nondimeno (siccome amico di Scamandronimo, ed esperto delle umane passioni) non tralasciava di osservare con giudiziose pupille i progressi di quella inclinazione. Ma non sembrava spandersi quel ragionamento oltre i confini della sociale indifferenza, perchè Saffo non vi prestava maggior attenzione, di quanta era conveniente per dissipare le cure dell’animo; quindi piacevole insieme ed urbana deviava le proteste del