Pagina:Verri - Le avventure di Saffo e la Faoniade, Parigi, Molini, 1790.djvu/202

rio conoscimento degli animi; Io facilmente, disse, ti perdono, o fanciulla, questa tua spiacevole ed ingiusta diffidenza, per la quale così rimani perplessa, che la patria non solo nascondi, ma la tua condizione, ed anco il nome, perchè non conosci la fedeltà del mio cuore. Ho compassione di tutte le vicissitudini degli umani affetti, il disordine de’ quali bene spesso ha tratte in lagrimevoli sventure anche le menti più saggie. Ma se tu rimarrai in questo sospettoso silenzio fino a che il Sole scenda nel mare, allora potrò asserire, che non hai scusa ragionevole di così gran torto. Perchè qualunque fosse la cagione, per la quale tu erri e nelle acque e ne i lidi, me la potresti rivelare senza pentirtene giammai; che anzi se v’è conforto alcuno, ch’io ti possa porgere, tu in me ritrovi un altro genitore. Dalle quali parole penetrato il di lei cuore, si aperse alla fiducia, onde rispose vivacemente: In me tu vedi Saffo di Scamandronimo figlia; E in me tu ve-