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nel cielo sereno, senza incontrare le insidiose sirti, o gli scoglj crudeli.

Intanto il Sole illuminava le più alte vette de’ monti, e a poco a poco da quelle scendeva l’ampia luce lungo le falde; e gli augelli volavano destandosi a rivedere avidamente il giorno, quando Scamandronimo risorse all’ora consueta dal placido sonno, e scese a respirare la fresca aura negli ombrosi sentieri del domestico giardino. Mirò in quelli non mai compressi, se non dalle orme umane, i segni delle volubili rote, e delle ferrate orme de’ destrieri; onde in prima sdegnosamente chiamò i servi desideroso di scoprire quell’arrogante che avesse così deturpata l’amenità del luogo. Risposero timidamente i primi, trasmettendo dall’uno all’altro i rimproveri dell’irritato signore, finchè ritornando il cocchiere dal porto la tristissima avventura fu manifesta. Scamandronimo seguendo gli stimoli dell’aspro dolore, avrebbegli tolta la vita come complice della fuga,