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se quanto danaro le avea somministrato la paterna liberalità per ornarsi splendidamente, ed acquistare la benevolenza con frequenti doni, e più ancora, dacchè ella era d’animo perturbato, affine di confortarla con segni generosi di affetto. La quale non ordinaria quantità di oro e di argento ella radunò colle armille, colle collane, e colle fasce ornate di gemme. Rodope in vano si sforzava di trattenerla, onde piuttostochè abbandonarla in così disperato momento, e stanca d’ogni esortazione, fatto parimenti cumulo de’ proprj arredi, ordinando a Clito, servo specialmente addetto a Saffo, di seguirle come se fosse partenza già nota a i genitori, destò un cocchiere che dormiva nell’atrio. Egli da prima per la tenacità del sonno, siccome ora intempestiva, non comprese ciò che si richiedesse da lui, ma finalmente riconoscendo la figlia del suo signore, che gli comandava di annodare immantinenti al timone due destrieri, con sommesso atto si pose al richiesto ufficio.