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splendide virtù quell’invariabile diletto, che in vano si ricerca negl’ingannevoli, quantunque floridi, sentieri delle fallaci delizie. Or dunque siedi e prepara l’animo ad altri portenti, fra’ quali forse la Dea muoverà la mia lingua ad oracoli meno dubbiosi. Si collocò la fanciulla su di una vicina base di pietra risplendente di lucidi cristalli in esse nati coll’universo; si raccolse nel manto volgendo l’attenta faccia a lei, che appoggiò il fianco all’ara. Intanto Rodope, non dimenticandosi di essere ancella anche in mezzo di que’ misterj, stette accanto di Saffo in piedi con sommesso atto appoggiando le mani sul grembo.