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volta vivi, ed anco illesi in mezzo delle stragi e delle morti; ed il pastore suonando la zampogna sotto il faggio vide attonito, ma non offeso, inaridire il fulmine quella pianta, a cui appoggiava il dorso; di modo che la sola morte, priva di tutte le speranze, ma finchè rimane alito di vita, bisogna combattere colla fortuna. Ebbene che far proponi? interruppe Saffo. E l’altra rispose: Ben sai quanta è la fama di Stratonica, la quale poco lungi dalla porta orientale di questa nostra città, invoca i Numi infernali nello speco profondo, ed Ecate specialmente, casta Divinità contraria al prepotente imperio della madre di amore. Or dunque, poichè son vane queste tue lagrime, ricorriamo agli oracoli della severa nostra divinatrice, i quali potranno ciò che non ponno i tuoi sospiri e le tue querele. Io so dove è l’antro di lei, benchè non sia mai stata costretta ad entrarvi per sollievo delle cure amo-