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In quella, come in ogni altra parte del monte Franklin, i coloni non trovarono le traccie di colui che cercavano.

Le investigazioni furono allora dirette su tutta la regione delle dune. Vennero visitate attentamente le alte muraglie laviche del golfo del Pesce-cane, dalla base alla cresta, benchè fosse estremamente difficile giungere al livello medesimo del golfo. Nessuno! nulla!

Finalmente, queste due parole compendiarono tante fatiche inutilmente spese, tanta ostinazione senza frutto, ed una specie di collera segnalò la sconfitta di Cyrus e dei suoi compagni.

Bisognò dunque pensare al ritorno, perchè quelle ricerche non potevano durare all’infinito. I coloni erano veramente in diritto di credere che l’essere misterioso non abitasse la superficie dell’isola, ed allora le più pazze ipotesi balenarono alle loro immaginazioni riscaldate. Sopra tutti, Pencroff e Nab non si contentavano più del bizzarro, e si lasciavano andare nel mondo del soprannaturale.

Il 25 febbrajo, i coloni rientrarono nel Palazzo di Granito, e colla doppia corda, che una freccia portò sul pianerottolo dell’uscio, ristabilirono la comunicazione fra il loro dominio ed il suolo.

Un mese più tardi salutarono, nel venticinquesimo giorno di marzo, il terzo anniversario dell’arrivo nell’isola Lincoln.