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L’ISOLA MISTERIOSA
PARTE TERZA
CAPITOLO XIII.
Che era mai accaduto? Chi aveva colpito i deportati? Ayrton forse? No, perchè un istante prima temeva il loro ritorno.
Ma Ayrton era allora immerso in un profondo sopore, da cui non fu possibile toglierlo. Dopo le poche parole che aveva proferite, il torpore si era impadronito di lui, ed egli era ricaduto sul letto senza movimento.
I coloni, in preda a mille confusi pensieri, aspettarono tutta notte senza lasciar la casa di Ayrton, senza tornare là dove giacevano i cadaveri dei deportati. Pensando alle circostanze in cui costoro avevano trovato la morte, era verosimile che Ayrton non saprebbe loro dirne nulla, poichè non sapeva egli medesimo di trovarsi nella casa del ricinto; ma almeno doveva essere in grado di raccontare i fatti che avevano preceduto la terribile catastrofe.
Il domani, Ayrton uscì dal torpore, ed i suoi compagni gli mostrarono cordialmente tutta la gioja che