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forzatamente. Per buona sorte, non parve che avessero bisogno di essere operate.

Ed ora, per reagire contro l’infiammazione che dovea sopraggiungere, possedevano i coloni un agente efficace?

Sì, ne avevano uno, perchè la natura lo ha prodigato generosamente: avevano l’acqua fredda, vale a dire il sedativo più potente di cui si possa servire contro l’infiammazione delle piaghe, il più efficace agente terapeutico nei casi gravi, che oramai è adottato da tutti i medici. L’acqua fredda ha inoltre il vantaggio di lasciar la piaga in riposo assoluto, e di preservarla da qualsiasi bendamento prematuro beneficio non lieve, perchè è dimostrato dall’esperienza che il contatto dell’aria è funesto nei primi giorni.

Gedeone Spilett e Cyrus Smith ragionavano così col loro semplice buon senso e si comportavano come avrebbe fatto il miglior chirurgo.

Compresse di tela furono applicate alle due ferite del povero Harbert, e dovevano essere di continuo inzuppate d’acqua fredda. Il marinajo aveva in sulle prime acceso un fuoco nel camino dell’abitazione, che non mancava delle cose necessarie alla vita. Zucchero d’acero, piante medicinali — quelle medesime che il poveretto aveva raccolte sulle sponde del lago Grant — permisero di fare qualche tisana rinfrescante, che venne fatta bevere all’infermo senza che egli se ne accorgesse. Ardentissima era la sua febbre, e tutta la giornata e tutta la notte trascorsero senza che Harbert tornasse in sè. La vita di lui era attaccata ad un filo che poteva rompersi ad ogni istante.

Il domani, 12 novembre, Cyrus Smith ed i suoi compagni ripigliarono un po’ di speranza. Harbert era uscito dal lungo torpore. Aprì gli occhi, riconobbe Cyrus Smith, il reporter e Pencroff; pronunciò due o tre parole. Non sapeva quanto era accaduto;