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bella stagione. Il sole giungeva al tropico del Capricorno e dava i più lunghi giorni dell’anno. Il momento era favorevole alla spedizione designata; spedizione che, se pur non raggiungesse il suo scopo principale, poteva essere feconda di scoperte, sopratutto rispetto alle produzioni naturali, poichè Cyrus Smith si proponeva di esplorare le folte foreste del Far-West, che si stendevano fino all’estremità della penisola Serpentina.

Nei pochi giorni che precedettero la partenza, fu deciso di dare mano agli ultimi lavori dell’altipiano di Lunga Vista.

Intanto fu convenuto che Ayrton ritornasse al ricinto, dove gli animali domestici abbisognavano di lui. Fu dunque stabilito che vi stesse due giorni e non tornasse se non dopo avere ben approvvigionato le stalle.

Al momento di partire, Cyrus Smith gli domandò se voleva che qualcuno lo accompagnasse, essendo l’isola meno sicura d’una volta.

Ayrton rispose non esservene bisogno, non temere di nulla, bastare lui solo a difendersi. Se qualche accidente avvenisse, ne avvertirebbe i coloni con un telegramma diretto al Palazzo di Granito.

Ayrton partì adunque col carro aggiogato con un solo onagga, e due ore dopo il campanello elettrico avvertiva i coloni che egli aveva trovato tutto in ordine al ricinto.

In quel tempo Cyrus Smith mise in opera un disegno che doveva assicurare il Palazzo di Granito da qualsiasi sorpresa. Si trattava di nascondere l’orifizio superiore dell’antico sbocco, che era già murato e seminascosto da erbe e piante all’angolo sud del lago Grant. Nulla di più facile, poichè bastava sollevare di due o tre piedi il livello delle acque del lago, sotto cui l’orifizio si troverebbe del tutto sommerso.