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stupidi da continuare in condizioni tanto sfavorevoli per essi.

— Ad ogni modo, non attraverseranno il canale, le carabine di Ayrton e del signor Spilett sono là per impedirneli, e sapete bene ch’esse portano a più di un miglio.

— Senza dubbio, rispose Harbert; ma che potranno fare due carabine contro i cannoni del brik?

— Il brik non è ancora nel canale.

— E se ci viene? chiese Cyrus Smith.

— È impossibile, perchè rischierebbe di arenarvisi e perdersi.

— È impossibile, rispose allora Ayrton; i pirati possono approfittare della marea alta per entrar nel canale, salvo ad arrenarvisi a marea bassa, ed allora sotto il fuoco dei loro cannoni non potremo tenere i nostri posti.

— Per mille diavoli dell’inferno! esclamò Pencroff; pare proprio che i mariuoli si accingano a levare l’ancora.

— Forse saremo costretti a rifugiarci nel Palazzo di Granito, fece osservare Harbert.

— Aspettiamo, rispose Cyrus Smith.

— Ma Nab ed il signor Spilett? disse Pencroff.

— Essi ci sapranno raggiungere in tempo utile; tenetevi pronto Ayrton. È la vostra carabina e quella di Spilett che devono parlare adesso.

Era pur troppo vero! Lo Speedy cominciava a virare sull’ancora e manifestava l’intenzione di avvicinarsi all’isolotto.

La marea doveva ancora crescere per un’ora e mezza e la corrente del flusso essendo già rotta, sarebbe facile al brik di manovrare.

Ma in quanto ad entrare nel canale, Pencroff, contrastando l’opinione di Ayrton, non poteva ammettere che osassero tentarlo.

In questo mentre i pirati che occupavano l’isolotto