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10 il giro del mondo

e possedeva una forza erculea che gli esercizi della giovinezza avevano ammirabilmente sviluppata. I suoi capelli bruni erano un pochino arruffati. Se gli scultori dell’antichità conoscevano diciotto modi di acconciare la capigliatura di Minerva, Gambalesta non ne conosceva che uno per rassettare la sua; tre colpi di pettine, ed era bell’e pettinato.

Dire che il carattere espansivo di questo servo si accorderebbe con quello di Phileas Fogg, gli è quanto la prudenza più elementare non permette. Gambalesta sarebbe quel domestico impeccabilmente esatto che occorreva al suo padrone? Lo si vedrà col tempo.

Dopo aver avuto, come sappiamo a quest’ora, una giovinezza quasi vagabonda, egli aspirava al riposo. Avendo udito lodare il metodismo inglese e la freddezza proverbiale dei gentlemen, egli andò a cercar fortuna in Inghilterra. Ma, fin allora, la sorte lo aveva mal servito. Non aveva potuto piantare radici in nessun luogo. Era stato in dieci case. In tutte c’era il bislacco, l’ineguale, il cacciatore d’avventure o il curioso di veder paesi: ciò non poteva più convenire a Gambalesta. Il suo ultimo padrone, il giovine lord Longsferry, membro del Parlamento, dopo aver passato le sue notti nelle oysters-rooms1 di Hay-Market, tornava troppo spesso a casa sulle spalle dei policemen. Gambalesta, volendo anzitutto poter rispettare il suo padrone, arrischiò alcune rispettose osservazioni che furono mal accolte. Allora la ruppe. Riseppe in quella che il signor Phileas Fogg, esq., cercava un servo. Prese informazioni su questo gentleman. Un personaggio che menava una esistenza tanto regolare, che

  1. Specie di bettole, dove si vendono le ostriche.