Pagina:Verginia.djvu/81


Q U I N T O 39

     Servo.Fatto sara signor non dubitate
     Che pronti siamo affar l’ultime prove.
     Con ordin tal ch’el pio Principe degno
     Commenderà nostra fe, nostro ingegno:

Prin.Segga ciascun per ordine alla mensa
     Huomini & donne con allegra faccia,
     Et tu Siscalco con prudentia immensa
     Non lasciar cosa entrar che ci dispiaccia,
     Ma tanto ben tutte l’hore dispensa
     Che di tal cena ogni effetto ne piaccia,
     Et possi esser notato questo giorno
     Per veramente felice & adorno.

Vir.Sabina mia poi ch’el benigno polo,
     Poi che stelle fortuna, & fato humano.
     M’hanno arrichita di doppio figliuolo,
     Et poi ch’el caro anello io tengo in mano,
     Verso Salerno vo pigliare el volo,
     Ch’el perder tempo atto è dannoso, & vano,
     Ogni seruitio tuo & tuo diletto
     Porterò sempre scritto in mezzo il petto.

Et per memoria mia questa cathena
     Laqual ti dono, o donna pigliarai.
     Sabi.O Principessa altissima & serena
     Tal beneficio non mi scordo mai,
     Non haver più potuto, m’è, gran pena,
     Ma chi potria quanto meritato hai?