Vidi un fonte di pianto, e ’l volto mosso
Ogni occhio suo, vidila tramortire,
Ch’avrebbe un sasso a lagrime commosso
Et adolcite d’ogni fera l’ire,
Poi che è partita el tuo bel stato & regno
Va mal, ritorna hormai Principe degno.
Ruf.Su signor mio, su Principe eccellente,
Contenta el popol tuo, muta consiglio,
Seconda el tempo come l’huom prudente,
Non c’è Camilla piu quel fresco giglio,
Et qui è pace, & non si fa niente:
Prin.Hor su contentar voi partito piglio,
Tornate indrieto, o Oratori adorni,
A dir che là saro tra dieci giorni.
Val.Cavalchian presto & portian la novella,
Laqual sara generale allegrezza,
Faccian parar le ville, & le castella
Di fior, di razzi, & musica dolcezza.
Et che ciascun debbi montare in sella
Per honorar del Principe l’altezza.
Semp.Anzi faccian ch’el popol peregrino
Li venga incontro fino a l’Appenino.
Sisc.Signor sono aviati i carriaggi,
Ogni tuo cosa è gia fuor de la porta,
Et cento balestrier sì come saggi
Fatto ho restar che ti facan la scorta,