Con certo contrasegno che dar puoi
Così havren nostre voglie condotte,
Hor suso piu non voglio star con voi
Perche le nostre imprese non sien rotte,
Voi questo bel gioiello a meraviglia
Da parte mia donate a vostra figlia.
Ruf.Quanto uno amante è misero & meschino,
El mio padron impazzito mi pare,
Si come io l’altrui pane, & l’altrui vino
Mangiassi, & fussi astretto affaticare
Et havessi bisogno d’un carlino,
Et non sapessi dove sel trovare,
Senza haver piu Camilla, o volto bello
Gli uscirebbe la fiamma del cervello.
E vuol pur che a la vecchia io sia tornato
A predicar fra porri, & par che scoppi,
Che qualhe grosso baston dispietato
Suoni su le mie spalle a mille doppi.
Quando a dir nò la donna ha cominciato
El piu pregarla è un gettar via siloppi:
Veggola, andian: d’ubbidir non son stracco
Ma torneren con le trombe nel sacco:
Io veggo star Gostanza a la finestra
Contra al costume suo m’ha fatto un riso,
Che Volpe è questa vitiata & maestra
Pur è buon segno haver da lei buon viso