Tu se prudente, & io secreto esperto.
Et ogni nostro affar sarà sepolto.
Se forse del mio amor tuo core è incerto
Fanne ogni paragon, fanne ogni pruova
Et segua el premio poi secondo el merto:
Ne lasciar ti poss’io per donna nuova,
Che tra quante son nate, & nasceranno
Par bellezza alla tua non si ritruova
Ne temer dei poi che da te saranno
Contentate mie voglie, ch’io ti lassi,
Che in nobil cor mai non alberga inganno.
Ma non sol tu hormai gliarbori & sassi
Han fatto del mio amor esperientia,
Della mia fede, & solleciti passi:
Quante volte m’ha visto in tua presentia
Hora agghiacciare, hora arrossire in faccia,
Hor non haver di parlarti potentia?
Hor qual neve mancar che si disfaccia:
Temendo in detti, e’n fatti sempre mai
Cosa non operar che ti dispaccia?
Et quando gliocchi tuoi mi togli, & dai
Tomi, & dami la vita, & di tal cose
Te chiamo in testimon, tu sola el sai:
Però rimira con luci pietose
Miei preghi, poi che da miei teneri anni
La vita, & morte el cielo in tuo man pose
Mitiga alquanto i miei crudeli affanni:
Hor che farai al tuo nimico crudo
Se me che t’amo alla morte condanni?