Perche vuoi tu, o disperato & crudo
Ferire el corpo, l’anima, & la fama?
Sil.Accioche quella in cui mie speme includo
Non vegga in fiamma, el cor mio morte chiama
Ch’io non vo vita senza sua salute,
Et farli fe della mia servitute.
Giul.Non dubitare o Silvio, hor ti conforta,
Perche Virginia tua fatta è felice.
L’alma del Re vive, qual era morta;
Della fistola ha tratta la radice:
Una collera verde in sangue smorta
Gliha fatto vomitar questa Phenice:
Ch’el duol del tristo humor del braccio è fora
Et finalmente el Re per dea l’adora:
Sil.Giulio non m’ingannar che far nol dei,
Benche del Re tu sia Camerier fido.
Forza al fin m’è saper suo casi rei,
Allhor m’ucciderò s’hor non mi uccido.
Giul.Io non t’inganno ne’ngannar potrei
Te ch’amo tanto, lascia ogni tuo strido.
Vien con me, drento, se tuo cuor non crede.
Che cio vedrai con occulata fede.
Re.Mai uno huom savio disperar si deve
D’ottener cosa che possibil sia:
Ch’il crederia ch’el mio braccio sì in breve
Libero al tutto d’ ogni pena sia?