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PRIMO. | 6 |
Un gentil huomo al Ronconiere.
Come profumi o pien di vino & stolto
Voler tal donna a torto ingiuriare?
Se non ti muove el suo pietoso volto
Non so che cosa ti possa mutare?
Ron.Io non mi curo de le donne molto.
●Gen.Che una gia mi stratiò. ●se al Re parlare
Vuoi damigella, a dirgliel m’abbandono
Perche servo di donne nato sono.
Vir.Giovin benigno di cosa importante
Ho io da conferir con la corona.
Et non mi curo di questo ignorante.
Ch’un ch’è villan non puo far cosa buona
Gen.Maiestà sacra, una donna prestante
Promette assai, se con teco ragiona
Par gemma in oro, & fresco giglio in horto,
Ne veder la potrai senza conforto.
Re.Se è bella, io son contento che la chiami
Et che innanzi al conspetto mio sia posta.
Ma guarda non sia quella che tu ami
Che rotta & fredda è stata tua proposta
Vir.Te salvi el ciel; se tua salute brami
Laquale à forse in questo vaso ascosta,
Io vengo ad te per adorarti & poi
Ad guarirti del mal, se guarir vuoi.
Re.Partiti, parte, con passi non lenti,
Che s’io non riguardassi a tuoi verdi anni