141Di Satan relegata hai nel profondo
Da te ha il miser’ via consolatoria,
Cura infermo, reo venia: il giusto amor, 144Gaudio angel, carne dio, trinita gloria:
Come numero d’un render maggiore
Non puo ch’un non seria, non potea farti 147Dio miglior madre, ne madre a migliore,
Et così ne a maggior bene ordinarti,
Poi che lui bene infinito eternale 150Sol per crearsi in te volse crearti.
Dunque qual lingua angelica o mortale
Basta a laudar te madre al Re del tutto 153Che sol per farsi in te, te fece tale?
S’occhio o cor mai non vide o intese il frutto
Che da dio ha quel d’amarlo s’ingegna 156Et che preparò a te che l’hai produtto
Se il ciel ti chiama, el ciel da te si regna
Sei spirto santo in l’uter tuo fu dentro 159Et se forma di Dio tu ne se degna,
Con qual forza, ardir, faccia a laudarti entro?
Con qual gratia essaltar m’ho persuaso 162Te sol sopr’ogni sole, essendo io centro;
Io cerco il mar ridurre in picciol vaso,
Fermar del cielo ogni moto espedito, 165Et nel pugno serrar l’orto & l’occaso,
Qual fin potrò trovare a lo infinito?
Qual misura a lo immenso o qual non mai 168Pensato fu non che visto o sentito?