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Sostenne in carne proditione estreme
Sangue sudor, fel spine al volto infisse.
114Vincoli, piaghe, morte, & urna isieme.
Et con seco ogni chirographo affisse.
Di nostra colpa ne la croce, dove
117Nostro peccato & morte crucifisse.
Cio che è creato cio che posa o muove
A te deve Maria, a te ricorre,
120Ne sa: ne puo, ne vuol, voltarsi altrove:
A tua pietà non si puo requie porre,
Perche giorno hora & momenta veloce
123Alle tue gratie otioso non trascorre,
Tu le procelle de la vita atroce
Tu inestricabil fati, e influsso alterno
126Retratti & terra & ciel serve a tua voce:
Tu muovi mar, sol stelle, state, & verno
Fumi, tenebre, ardor, fior, frutti, & herbe,
129Muovi il ciel aer fai calchi l’averno:
Te temon fere auggei & belve acerbe
Et piu te teme il debellato & domo
132Impio adversario & sue torme soperbe:
Qual mai dopo al gustar del tristo pomo
Non potea far piu creatura alcuna
135Fatta hai la pace tu fra dio & l’huomo:
Tu hai destrutta la morte importuna
Reparata la vita & dato al mondo.
138Dio, fede, & fin di colpa, & di fortuna:
Tu il cielo a tutti, tu del centro in fondo
A padri el limbo apristi, & la memoria