Col corpo essaltò te, madre diletta, 84Per cui è l’huom a Dio fatto figliuolo:
O sopra l’uiverso benedetta
Per secol tanti, ne la idea divina 87Prima che nata a tanta gratia eletta:
O aspettata dal cielo in Regina
Dal mare in stella piena de scintille, 90De la terra salute a sua ruina:
Da gl’angeli figure, enigme & mille
Patriarchi & Propheti premostrata 93Sol stelle, spirti, oracoli, & sibille;
Nel ventre benedetta & salutata
Dal stupend’Angel d’un tanto saluto 96Non mai piu fatto ad altra alma creata,
Nel parto onnipotente tuo, veduto
Fù il cielo apperto, & angelici lumi: 99Et quando Herode fù poi prevenuto.
Per darti el passo andar’ in seco e fiumi
Dar luce in notte nebbie ottuse & spesse
M102anna el cielo, acqua scisse pietre & dumi:
Orso, pardo, leon, si genuflesse
Nel deserto, & per darti el frutto charo 105La nobil palma e rami suoi reflesse:
Mutossi in sapor dolce el pomo amaro
El monte in piano, in ombra el sole ardente, 108Templi, idoli, ruinar senza riparo.
L’unico figlio tuo agno innocente
Unica pace tua unica speme, 111Vittima oblata per l’humana gente.