Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 84 — |
di dormire in quel povero lettuccio ove soleva coricarsi accanto alla sua mamma.
Le ragazze del villaggio sparlarono di lei perchè andò a lavorare subito il giorno dopo la morte della sua vecchia, e perchè non aveva messo il bruno; e il signor curato la sgridò forte, quando la domenica successiva la vide sull’uscio del casolare, mentre si cuciva il grembiule che aveva fatto tingere in nero, unico e povero segno di lutto, e prese argomento da ciò per predicare in chiesa contro il mal uso di non osservare le feste e le domeniche. La povera fanciulla, per farsi perdonare il suo grosso peccato, andò a lavorare due giorni nel campo del curato, acciò dicesse la messa per la sua morta il primo lunedì del mese; e la domenica, quando le fanciulle, vestite dei loro begli abiti da festa, si tiravano in là sul banco, o ridevano di lei, e i giovanotti, all’uscire di chiesa, le dicevano facezie grossolane, ella si stringeva nella sua mantellina tutta lacera, o affrettava il passo, chinando gli