Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 82 — |
— E del lavoro ne hai? — domandò finalmente lo zio Giovanni.
— No, ma qualche anima caritatevole troverò, che me ne darà.
Ho sentito dire che ad Aci Catena pagano le donne abili per incartare le arancie in ragione di una lira al giorno, senza minestra, e ho subito pensato a te; tu hai già fatto quel mestiere nello scorso marzo, e devi esser pratica. Vuoi andare?
— Magari!
— Bisognerebbe trovarsi domani all’alba al giardino del Merlo, all’angolo della scorciatoia che conduce a Sant’Anna.
— Posso anche partire stanotte. La mia povera mamma non ha voluto costarmi molti giorni di riposo.
— Sai dove andare?
— Sì, poi mi informerò.
Domanderai all’oste che sta sulla strada maestra di Valverde, al di là del castagneto ch’è