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— San Rocco mi ha fatto il miracolo, e dovete venirci anche voi a portargli la candela per la sua festa.
Nino, col cuore gonfio, diceva di sì col capo; ma intanto aveva preso il male anche lui, e stette per morire. Saridda allora si graffiava il viso, e diceva che voleva morire con lui, e si sarebbe tagliati i capelli e glieli avrebbe messi nel cataletto, chè nessuno l’avrebbe più vista in faccia, finchè era viva.
— No! no! — rispondeva Nino, col viso disfatto. — I capelli torneranno a crescere; ma chi non ti vedrà più sarò io, che sarò morto.
— Bel miracolo che ti ha fatto San Rocco! — gli diceva Turi, per consolarlo.
E tutti e due, convalescenti, mentre si scaldavano al sole, colle spalle al muro e il viso lungo, si gettavano in viso l’un l’altro San Rocco e San Pasquale.
Una volta passò Bruno il carradore, che tornava di fuori, a colera finito, e disse: