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che era stato lui; e infatti ci si pigliava le busse senza protestare, proprio come se le pigliano gli asini che curvano la schiena, ma seguitano a fare a modo loro. Cogli altri ragazzi poi era addirittura crudele, e sembrava che si volesse vendicare sui deboli di tutto il male che s’immaginava gli avessero fatto gli altri, a lui e al suo babbo. Certo ei provava uno strano diletto a rammentare ad uno ad uno tutti i maltrattamenti ed i soprusi che avevano fatto subire a suo padre, e del modo in cui l’avevano lasciato crepare. E quando era solo borbottava: “Anche con me fanno così! e a mio padre gli dicevano Bestia, perchè egli non faceva così!„ E una volta che passava il padrone, accompagnandolo con un’occhiata torva: “È stato lui! per trentacinque tarì!„ E un’altra volta, dietro allo Sciancato: “E anche lui! e si metteva a ridere! Io l’ho udito, quella sera!„

Per un raffinamento di malignità sembrava aver preso a proteggere un povero ragazzetto, venuto a lavorare da poco tempo nella cava, il quale per