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— To’! — gli disse Mara, come si era fatto buio, e le pecore andavano tacendosi a poco a poco, se vuoi un bacio adesso te lo do, poichè saremo marito e moglie.
Jeli se lo prese in santa pace, e non sapendo che dire aggiunse:
— Io t’ho sempre voluto bene, anche quando volevi lasciarmi pel figlio di massaro Neri.... — Ma non ebbe cuore di dirgli di quell’altro.
— Non lo vedi? eravamo destinati! — conchiuse Mara.
Massaro Agrippino infatti disse di sì, e la gnà Lia mise insieme presto presto un giubbone nuovo, e un paio di brache di velluto per il genero. Mara era bella e fresca come una rosa, con quella mantellina bianca che sembrava l’agnello pasquale, e quella collana d’ambra che le faceva il collo bianco; sicchè Jeli, quando andava per le strade al fianco di lei, camminava impalato, tutto vestito di panno e di velluto nuovo, e non osava soffiarsi il naso col fazzoletto di seta rosso, per non farsi scorgere;