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Ti ricordi quando sei venuto per la festa di San Giovanni, ed eri rimasto senza padrone?
— Sì, me ne ricordo.
— Fu mio padre che ti allogò qui, da massaro Neri.
— E tu perchè non l’hai sposato il figlio di massaro Neri?
Perchè non c’era la volontà di Dio. — Mio padre è stato sfortunato, — riprese di lì a poco.
— Dacchè ce ne siamo andati a Marineo ogni cosa ci è riescita male. La fava, il seminato, quel pezzetto di vigna che ci abbiamo lassù. Poi, mio fratello è partito soldato, e ci è morta pure una mula che valeva quarant’onze.
— Lo so, — rispose Jeli, — la mula baia!
— Ora che abbiamo perso la roba, chi vuoi che mi sposi?
Mara andava sminuzzando uno sterpolino di pruno, mentre parlava, col mento sul seno, e gli occhi bassi, e col gomito stuzzicava un po’ il gomito di Jeli, senza badarci. Ma Jeli, cogli occhi