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volte a cacciare le pecore pel chiuso, così le povere bestie si scuotevano la neve di dosso, e non rimasero seppellite come tante ce ne furono nelle mandre vicine — a quel che disse massaro Agrippino quando venne a dare un’occhiata ad un campicello di fave che ci aveva alla Salonia, e disse pure che di quell’altra storia del figlio di massaro Neri, il quale doveva sposare sua figlia Mara, non era vero niente, chè Mara aveva tutt’altro per il capo.

Se avevano detto che dovevano sposarsi a Natale! — disse Jeli.

Non è vero niente, non dovevano sposare nessuno! tutte chiacchiere di gente invidiosa che si immischia negli affari altrui! — rispose massaro Agrippino.

Però il campaio, il quale la sapeva più lunga, per averne sentito parlare in piazza, quando andava in paese la domenica, raccontò invece la cosa tale e quale com’era, dopo che massaro Agrippino se ne fu andato: non si sposavano più perchè il figlio di massaro Neri aveva risaputo che Mara di